14 agosto 1945. New York, Times Square. Viene annunciata la fine della Seconda Guerra Mondiale. Alfred Eisenstaedt immortala in quell'occasione una delle immagini del bacio destinata a diventare celeberrima. Questo scatto divenne subito bandiera di passione facendo il giro del mondo. Eppure c'è a riguardo una polemica di impronta femminista che ne smorzerebbe il valore. Sembra che questa dimostrazione passionale del marinaio Glenn McDuffie fosse frutto di un vero e proprio abuso ai danni dell'infermiera Greta Friedman. Lo stesso fotografo dichiarò che il marinaio quel giorno cercò di baciare tutte le donne incontrate. Secondo un'analisi posturale la ragazza avrebbe un atteggiamento riferibile a una certa neutralità. Ciò a parere di alcune femministe dimostrerebbe che la "poverina" non avesse dato alcun consenso all'audace marinaio. Beh! Io non sono d'accordo e non dovrebbe esserlo nessuna persona di buon senso. In primis anche se la postura della donna non esprime partecipazione dall'altra sottende invece totale abbandono, che è più logico quando si riceve un bacio da un estraneo. E poi al tempo per una donna era sconveniente ricambiare un bacio tanto audace in pubblico.In ogni caso non lo sta in alcun modo respingendo. Oltretutto la stessa Greta ha sempre dichiarato di aver gradito quel bacio. Femministe, attaccatevi a battaglie più produttive, questo scatto senza pretese è un immagine di sublimazione della felicità. Nient'altro che questo.